I primi tre anni di vita del bambino sono in assoluto i più importanti e i più rilevanti per la sua futura crescita; è infatti nel corso di questo periodo che il piccolo mette le basi per il suo futuro ed è in questo periodo che impara a fare tante cose meravigliose, come
gattonare, camminare e parlare. Quest'ultimo è visto come un traguardo molto importante da moltissimi genitori, che spesso si sentono sotto pressione se vedono che il loro bambino
ritarda nel compiere questo gesto. Ma quindi qual è l'età giusta in cui un bambino comincia a parlare? Bisogna premettere che
non esiste un'età giusta per tutti, ogni bambino ha i suoi tempi, che
vanno rispettati e compresi, ma ci sono più o meno delle tappe che interessano la maggior parte dei bambini. Verso i
6 mesi infatti il bambino comincia a
ripetere alcune sillabe, come "ma" e "pa", ma è solo verso il
primo anno di vita che compaiono le
prime vere e proprie paroline, suoni di cui si intuisce o comincia a essere chiaro il significato. Verso i
18 mesi il piccolo
conosce ormai diverse parole e le utilizza in modo sensato per fare richieste all'adulto e
prima dei due anni comincia a comporre delle vere e proprie frasi, inizialmente di solo due vocaboli ma poi sempre più lunghe e ricche. A
3 anni molti bambini discorrono in modo fluido e comprensibile, applicano le regole grammaticali quando parlano e si fanno capire benissimo, anche quando cercano di esprimere concetti più difficili. E' comunque importante ricordare che i bambini non hanno gli stessi tempi e che quindi queste fasi potrebbero essere anticipate o posticipate. Un ambiente ricco di stimoli aiuta il linguaggio.