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Il difficile binomio "scuola e bullismo"

 
Quello del bullismo è diventato un fenomeno serio e decisamente diffuso, che  genitori e personale scolastico non possono sottovalutare. Il bullismo non fa distinzione tra maschi e femmine e aumenta in maniera esponenziale nella fase dell'adolescenza. Sempre più di frequente si sente parlare di spiacevoli episodi di soprusi ed umiliazioni tra soggetti di giovane età, tanto da rendere necessario un intervento coordinato tra famiglie e scuola per spiegare i comportamenti, i meccanismi e per evitare che le vittime di ostilità si trovino, per loro timore, in una situazione di isolamento. Fin dalla scuola primaria è possibile assistere a prepotenze fisiche come calci, spinte e pugni e a pressioni psicologiche finalizzate alla sottomissione di individui più deboli. Il compito dei genitori è quello di non sottovalutare mai campanelli di allarme quali sbalzi d'umore, avversione a frequentare la scuola, svogliatezza e non solo. Il livello di attenzione deve essere alto anche verso atteggiamenti di estrema violenza, parolacce ed aggressività che possono essere il sinonimo di spavalderia e prepotenza. Per prevenire e contrastare questa forma di violenza fisica e verbale, bisogna denunciare senza esitazione sia gli episodi sia chi li commette, per evitare che la situazioni peggiori e si protragga nel tempo. E' dovere degli adulti far sì che i bambini trovino nella scuola un ambiente sicuro e sereno dove poter imparare non solo le materie didattiche, ma anche le norme di un buon comportamento.
 
 
 
 

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