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I 10 cibi che provocano acidità durante la gravidanza: ecco quali bisogna evitare.

 
Nel corso della gravidanza, uno dei disturbi più comuni è l'acidità di stomaco, che viene favorita da alcuni cibi. Vediamo quali sono nel dettaglio, in modo da poterli escludere dalla dieta. Alcuni degli effetti provocati da determinati cibi sono il bruciore epigastrico e la difficoltà di digestione, che si acuiscono durante la gravidanza a causa dell'aumento di ormoni, come la prolattina e il progesterone, nel sangue. Tali ormoni solo i responsabili del senso di nausea alla mattina, ma possono causare anche l'alterazione dell'olfatto e del gusto e interferire sulla funzionalità dell'apparato digerente. La gravidanza è un periodo piuttosto delicato per lo stomaco e per gli altri organi deputati alla digestione, che diventano più sensibili alle infiammazioni; non bisogna dimenticare, poi, che l'addome aumenta di volume e l'intestino viene in parte schiacciato e ciò non contribuisce di certo al perfetto funzionamento dell'apparato digerente. Quando si è in dolce attesa, inoltre, è assolutamente sconsigliata l'assunzione di farmaci anti-acidi, dunque bisogna intervenire diversamente per risolvere il problema. Apportare delle modifiche alla dieta è il rimedio più efficace, perciò vanno eliminati tutti quei cibi che provocano irritazione a livello gastro-esofageo e una sovra-produzione di acido cloridrico. Andrebbero quindi esclusi dal regime alimentare (o consumati con grande moderazione): - gli alimenti fritti sia salati che dolci, sopratutto quelli pre-fritti e imbustati, come ad esempio le patatine - le bevande come tè e caffè - menta - cioccolato - tutti i cibi in scatola e in salamoia, quelli affumicati e quelli sottaceto - pomodori - aceto - formaggi fermentati - merendine confezionate e i cibi lievitati, in particolare se sono stati appena sfornati  
 
 
 
 

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