Come si sa, i bambini non riescono sempre ad esprimere in modo chiaro quanto sentono a livello
emotivo: proprio per questo però
è importante dare particolare attenzione ai loro disegni, che raccontano molto del loro carattere e dei loro limiti, solitamente indotti dall'ambiente che li circonda. Fermo restando che i disegni dei bimbi molto piccoli, in età prescolare, non sono particolarmente attendibile, dal momento che la prima fase del disegno tende comunque ad avere tratti comuni che esulano dalla possibile lettura psicologica, nei bambini che già frequentano la scuola primaria leggere, questa volta è proprio il caso di dirlo, "tra le righe" può essere davvero un valido aiuto. Prima cosa
da considerare è se il bambino inizia il disegno dal centro del foglio: in questo caso il piccolo si sente perfettamente a suo agio nel proprio
contesto, sia familiare che scolastico, ed è sereno. Una scelta di posizionamento differente potrebbe invece essere rivelatrice di un sentirsi pressato, del bambino, e quindi di un suo più o meno consapevole
stress. Molto indicativo, invece, per capire quale percezione il bambino abbia di sè sono le dimensioni con cui disegna sè stesso e figli altri. Un bambino
equilibrato è in grado perfettamente di regolarsi sulla grandezza dei soggetti disegnati. Diversamente, un piccolo
insicuro disegnerà sè stesso particolarmente piccolo, mentre un bambino troppo concentrato su sè stesso, a causa, spesso e volentieri, dell'atteggiamento sbagliato della famiglia nei suoi confronti, quindi un
bambino viziato, troppo elogiato, cui è davvero permesso tutto, si disegnerà molto più grande degli altri soggetti. Attenzione ai disegni, quindi, per poter correggere eventuali inconsapevoli
errori di educazione.