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Visita ginecologica dopo il parto quando è consigliabile

 
La gravidanza evolve velocemente anche se, in alcuni momenti, sembra non terminare mai, specie negli ultimi mesi. Durante i nove mesi, mamma e feto, sono stati sottoposti ad esami e visite per assicurarsi del fluire regolare della gravidanza e dello stato di salute sia della mamma che del piccolo. Dopo il parto, il ciclo delle visite e dei controlli prosegue. Il piccolo andrà seguito da un pediatra di fiducia che ne controllerà lo stato di salute, i riflessi, il calendario vaccinale e la crescita, mentre la mamma, dovrà farsi seguire dal proprio ginecologo che si assicurerà che tutto rientri nella norma. La prima visita viene generalmente effettuata dopo quaranta giorni, al termine del puerperio ma, nel caso siano presenti punti di sutura estesi, o la mamma sia stata sottoposta ad un taglio cesareo, sarà il medico stesso, al momento della dimissione ospedaliera, a consigliare quando tornare per rimuovere i punti di sutura e quando effettuare la prossima visita di controllo ginecologico. Il termine dei quaranta giorni viene consigliato in quanto, spesso dopo tale periodo si assiste al capo parto, ossia al ritorno del primo ciclo. In relazione alla funzione ormonale o all'allattamento ad essa connessa, molte donne presentano un'amenorrea che può protrarsi anche per molti mesi, comunque sia, la visita ginecologica di controllo, andrà effettuata ugualmente. La palpazione uterina ed ovarica permetterà di verificare che l'utero sia rientrato nei parametri previsti, il controllo delle suture e del seno, spesso soggetto a ragadi, potrà essere utile per valutare eventuali problematiche e consigliarne la soluzione.
 
 
 
 

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