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Toxoplasmosi: ecco le 5 regole per evitarla in gravidanza

 
La toxoplasmosi è una malattia causata dal toxoplasma gondiiun microorganismo le cui uova possono infettare gli alimenti trasmettendo la malattia anche agli umani. Normalmente la toxoplasmosi si manifesta in maniera asintomatica ma se contratta in gravidanza causa gravi malformazioni al nascituro. Non dobbiamo però temerla come la peste perché bastano poche regole per evitare il contagio. La prima è quella di eseguire le analisi dedicate come da procedura consigliata dall'organizzazione mondiale della sanità, molte donne sono immuni al virus perchè hanno già avuto la toxoplasmosi al di fuori della gestazione, magari senza saperlo. Per tutte quelle che invece devono difendersi dalla malattia basta avere qualche riguardo in più. In seconda battuta non serve allontanare il gatto di casa ma basta seguire un protocollo igienico adeguato e farlo controllare periodicamente dal veterinario per sicurezza. Sarà cura della gestante quella di non dormire insieme all'animale, non toccare le sue feci o urine o stare attenta che queste non vengano a contatto con il cibo di casa. Piccole norme igieniche che non richiedono grossi sforzi. E' preferibile invece non avvicinare gatti sconosciuti in quanto non si conosce la loro storia clinica. La terza regola da seguire è quella di evitare l'ingestione di insaccati, salumi, pancetta e prosciutto crudo, formaggi freschi non pastorizzati e uova crude. In generale è meglio non mangiare alcun cibo crudo durante la gravidanza e lavare le verdure, ad esempio pomodori e insalata, con amuchina o bicarbonato di sodio. Bisogna altresì evitare di fare giardinaggio o venire a contatto con la terra perché in essa potrebbero esserci feci infette e in ultimo cercare di mantenere sempre le mani pulite.
 
 
 
 

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