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Temperatura basale, cos'è?

 
La temperatura basale è un metodo usato per individuare i giorni fertili in previsione (o meno) di una gravidanza. I valori di questa temperatura, infatti, crescono in base alla concentrazione del progesterone (che è molto basso all'inizio del ciclo e raggiunge il suo massimo livello intorno al quattordicesimo giorno post mestruazione) ed è diverso nelle varie fasi del ciclo mestruale. Nella pratica concreta questo metodo prevede una misurazione costante, con l'uso di un classico termometro, della temperatura corporea a riposo e a partire dal primo giorno della comparsa delle mestruazioni. Le misurazioni devono avvenire dopo un adeguato periodo di sonno ininterrotto e meglio se sempre alla stessa ora del mattino. In parole povere, il picco della temperatura unitamente ad altri segnali del corpo (come la consistenza del muco cervicale), starebbe ad indicare il periodo fertile precedente l'ovulazione e può essere usato come metodo contraccettivo naturale. Nei giorni fertili la temperatura corporea aumenta anche di mezzo grado centigrado per poi ritornare al suo normale andamento. Il metodo di rilevazione migliore in questo caso è quello rettale e, in farmacia, sono disponibili specifici termometri per la temperatura basale. Il metodo della temperatura basale è utile anche in tutti quei casi in cui bisogna riscontrare squilibri e difetti fisici come l'ipotiroidismo, l'ipertiroidismo, l'assenza di ovulazione, ecc.
 
 
 
 

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