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Individuare l'ovulazione tramite la misurazione della temperatura basale

 

Come si misura la temperatura basale? Sono moltissime le donne in cerca di una gravidanza che si fanno questa domanda, soprattutto quelle che magari fanno più fatica. Ma cos'è esattamente la temperatura basale, e perché viene considerata fondamentale per avere più probabilità di rimanere incinta? Con temperatura basale si intende la temperatura che ha il nostro organismo in condizione basale, ossia appena svegli dopo almeno tre ore di sonno ininterrotto e prima di mettersi in moto o cominciare a parlare. 

Questo dettaglio è di fondamentale importanza, perché basta davvero un niente per alterare la temperatura e per falsare dunque il dato, facendo sì che non si tratti più appunto di temperatura basale. Calcolando questo dato ogni giorno sempre alla stessa ora è possibile, osservando e tenendo nota delle oscillazioni pressoché quotidiane e conseguentemente della curva mensile, capire quando si verifica esattamente l'ovulazione. Il progesterone, infatti, aumenta la temperatura corporea al fine di assicurare maggiore vitalità al corpo luteo

Appena avvenuta l’ovulazione, l’ovocita diventa corpo luteo e attiva la produzione di progesterone. La temperatura basale si misura grazie a un apposito termometro: questo strumento rivelerà le oscillazioni di circa 0,3 gradi centigradi che indicano l'inizio dell'ovulazione; un dato, questo, che resterà poi costante per tutte le settimane post-ovulatorie e fino a qualche giorno prima dell'arrivo del ciclo mestruale. La misurazione della temperatura basale rappresenta un metodo collaudato e affidabile, utilizzato con successo da molte donne.


 
 
 
 

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