ads

liquido amniotico, curiosità

 
Liquido amniotico: tutti ne parlano ma pochi lo conoscono davvero. Innanzi tutto, che cos'è veramente? Si tratta di plasma che la mamma produce all'inizio della gravidanza e che si raccoglie all'interno del sacco che protegge l'embrione. Dal terzo mese in poi la principale quantità di liquido amniotico viene prodotta dai reni del feto: in pratica è urina fetale mista a feci, il meconio. Il bambino ingerisce parte del liquido amniotico e poi ne bilancia la perdita tramite l'urina, controllandone la quantità. Il liquido amniotico contiene anche alcuni enzimi che possiedono capacità antisettiche, proteggendo il feto da possibili infezioni. A cosa serve? In pratica è una sorta di air bag che madre natura ha predisposto per proteggere il nascituro da possibili colpi e, in più, riesce ad evitare che il feto schiacci il cordone ombelicale, impedendo il passaggio delle sostanze nutritive. Il feto infatti, muovendosi nel liquido amniotico, genera delle minuscole onde che allontanano dal suo corpo il cordone ombelicale. Un'altra funzione del liquido amniotico è quella di far da barriera alle infezioni e di mantenere la temperatura costante all'interno dl sacco amniotico. Durante la fase fetale il bambino riceve dal cordone ombelicale l'ossigeno poiché i polmoni, ancora collassati, non sono in grado di respirare. Tuttavia il feto, di tanto in tanto, li esercita riempiendoli all'improvviso di liquido amniotico. La mamma può monitorare questa curiosa attività e, quando avvertirà una specie di singhiozzo, saprà che il piccolo sta esercitandosi a respirare. Nel frattempo, grazie ad alcuni enzimi contenuti nel liquido amniotico, accelera anche la maturazione polmonare.
 
 
 
 

Guarda anche