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Vantaggi e svantaggi dei papà in sala parto

 

L’utilità di avere il papà in sala parto è da sempre fonte di grandi discussioni e pareri fra loro discostanti. Alcune donne desiderano avere al loro fianco il partner in un momento così speciale e fondamentale per entrambi mentre altre preferiscono che rimanga alla larga da questa situazione. La faccenda è del tutto soggettiva e non esistono regole in merito. Assiste al parto chi desidera e si sente in grado di farlo. Gli altri è meglio che rimangano fuori della porta per non mettere ansia futura mamma. Se il padre non ha alcuna intenzione di veder nascere il proprio figlio, non può vivere questo suo desiderio come una colpa. Probabilmente non è abbastanza forte per veder soffrire la propria compagna oppure semplicemente, potrebbe non tollerare la vista del sangue e cadere a terra svenuto divenendo un problema per le ostetriche di turno. Per il bene della coppia, è meglio stabilire almeno tre o quattro settimane prima della data presunta del parto, se il partner accederà o meno alla sala parto per evitare tensioni inutili, nervosismi e altri stati d’animo poco favorevoli alla partoriente. Il papà in sala parto è estremamente utile se riesce a stare al fianco della compagna incoraggiandola e facendogli forza. Accarezzarle la schiena fra una contrazione e l’altra o tenerle la mano anche con il rischio di ritrovarsi con le dita fratturate è uno dei migliori modi per rassicurare la partner in una fase così delicata della propria vita. Partorire non è certo un gioco da ragazzi ma condividere con il futuro papà questa esperienza aiuta a rafforzare i legami di coppia.


 
 
 
 

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