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Gravidanza: 5 comuni infezioni batteriche e cure naturali

 
Durante la gravidanza, il PH delle mucose, in particolar modo di quelle vaginali, subisce dei cambiamenti che predispongono all'attacco di batteri e virus. L'organismo materno, già indebolito e affaticato dalla gravidanza, è anche più soggetto a un calo di efficienza del sistema immunitario. Alcune infezioni batteriche diventano così particolarmente diffuse e ricorrenti durante i nove mesi di attesa. Non sono poche, per esempio, le future mamme che si lamentano per una noiosa cistite che, infiammando la vescica, provoca frequente bisogno di urinare, bruciori e dolore alla minzione. In alternativa agli antibiotici e sempre su consiglio medico, si possono utilizzare rimedi come il mirtillo, il ribes nigrum e le tisane di malva. Per combattere invece la vaginosi batterica è consigliabile l'assunzione di lattobacilli e probiotici, sia per via orale sia spalmati localmente, per alleviare bruciore, prurito intimo e perdite vaginali. Da imputare allo streptococco B, le infezioni delle vie aeree sono un altro malanno che colpisce con facilità le donne in attesa. Vengono in soccorso rimedi omeopatici, per esempio l'Antimonium Tartaricum, oppure antichi trucchi della nonna, per altro molto efficaci, come il latte con il miele e un pizzico di cannella, dal potere disinfettante. Anche le mucose della bocca risentono dell'indebolimento dovuto alla gravidanza e manifestano lo stress attraverso infezioni a denti e gengive, da combattere con sciacqui di acqua e bicarbonato di sodio e l'assunzione di frutta e verdura ricca di vitamina C. Un capitolo a parte va riservato alla toxoplasmosi, temibile per le possibili malformazioni che può causare nel bambino e che deve essere curata con farmaci specifici prescritti dal medico.  
 
 
 
 

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