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Frutta secca in gravidanza per ridurre le allergie

 
Sono ormai provati i benefici apportati al nostro organismo da un moderato consumo giornaliero di frutta secca ma, ultimamente, ha sorpreso una nuova scoperta fatta dagli studiosi della Purdue University di New York e recentemente pubblicata sull'European Journal of Clinical Nutrition, che assicura che la frutta secca aiuta a mantenere la linea anche in gravidanza. L'importanza del consumo di noci e nocciole durante la gestazione viene confermata anche da un altro studio condotto al Boston Children’s Division of Allergy and Immunology. I dati ricavati dai ricercatori e da poco pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica Jama Pediatrics, hanno infatti evidenziato che, nelle donne che tendono a consumare frutta secca durante i nove mesi di attesa, diminuisce sensibilmente la possibilità che i loro bambini sviluppino allergie alimentari. Anche se questa correlazione appare evidente, lo studio necessita comunque di altri approfondimenti ma, in ogni caso, è portato a sfatare le dicerie popolari che fanno rientrare la frutta secca fra i cibi proibiti a chi è in dolce attesa. Naturalmente devono astenersi dal consumo le donne che , già prima della gravidanza, sono risultate allergiche a questi alimenti. In tutti gli altri casi mandorle, pistacchi, noci, arachidi e nocciole sono ideali durante la gravidanza a causa del loro alto contenuto di acido folico. Questa preziosa sostanza, oltre a prevenire gravi patologie del bambino come, per esempio, la temibile spina bifida, è anche in grado di mettere al riparo il nascituro da una possibile sensibilizzazione agli allergeni contenuti nelle arachidi.
 
 
 
 

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