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Come imparare a raccontare le favole

 
Il momento della favola è per il bambino una piacevole "coccola" di grande valore sotto diversi punti di vista. La favola infatti riunisce bimbo e narratore, solitamente la mamma, in un mondo di personaggi e avventure fantastiche che meritano di essere vissute appieno. Raccontare una favola può sembrare la cosa più semplice e naturale di questo mondo, ma non è sempre così. Capita infatti a volte di vedere bambini che sbadigliano ascoltando i racconti più movimentati e non solo quando è l'ora della nanna. Prima di tutto la favola deve essere adatta all'età di chi la ascolta. Il bambino deve essere in grado di capire ciò di cui si sta parlando per poter seguire la storia. Inoltre per raccontare bene una favola non basta saper leggere bene, ma occorre anche un certo coinvolgimento nelle vicende narrate. Il lettore ha il compito di trasmettere al bambino le emozioni legate alle vicende della storia facendolo immedesimare nei personaggi il più possibile. Cambiare spesso il tono della voce aiuta a mantenere viva l'attenzione del bambino mentre un ritmo sempre uguale risulterebbe molto noioso. Voci grosse e gravi saranno l'ideale per orchi e maghi cattivi mentre vocine dolci e tenere andranno riservate alle principesse o ai teneri cuccioli del bosco. Inserire nella narrazione più suoni possibili immaginandoli voi stessi anche quando non presenti nel racconto aiuterà a ricreare la scena. Il canto di un uccellino nel bosco, il fruscio delle onde se la storia si svolge vicino al mare, il traffico e i rumori delle auto se state raccontando una storia metropolitana vi aiuteranno a far viaggiare la vostra fantasia e con essa la fantasia del vostro bambino.
 
 
 
 

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