Gli
antichi Romani dicevano che nel nome c'è il destino di una persona e forse non sbagliavano nemmeno con il ritenere che esso non è solo un modo per riconoscersi dagli altri ma, addirittura, rivelerebbe il carattere della persona che lo porta. Come scegliere allora il
nome del bambino senza sbagliare? Non è certo semplice. Vero. Il nome resta legato a vita ad una persona ed il
compito dei genitori è davvero arduo ma sicuramente risulterà giusto se fatto con amore e con cura. A parte le scelte, diciamo obbligate, come quelle del
nonno paterno per la continuità della
discendenza familiare che oggi comunque comincia ad essere in disuso, sicuramente
ci sono norme di legge che vietano il nome del padre vivente oppure di un congiunto. L'ideale quindi sarebbe affidarsi a
nomi nuovi in famiglia ma non eccessivamente fuori luogo ed anche facilmente pronunciabili, Importante, inoltre, l'accoppiamento con il cognome. Questo è tra le prime cose da valutare
: il suono del nome e cognome insieme. Per i genitori più attenti e curiosi via libera alla ricerca del
significato del nome. Molte volte nomi stupendi hanno un significato terribile e spesso i
genitori si pentono per averlo scelto.
Se tenete a cuore queste cose, allora è bene valutarle prima. Ultimo piccolo consiglio: evitate i nomi con troppi
omonimi. I più gettonati in un periodo, prima o poi passeranno di moda, per così dire, ma comunque il bambino/a si troverebbe a portare un nome che per la sua classe di nascita risulterà davvero eccessivamente comune. Il nome è per sempre, quindi, bandite la fretta.