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Tv, come influisce sui bambini?

 

Prima di capire come possa la TV influire sul cervello dei bambini, è importante parlare di uno studio svolto dal sociologo Gerbner, secondo il quale chi guarda la TV oltre quattro ore al giorno rischia di coltivare delle idee e delle immagini distanti dalla realtà. La televisione sovraespone un determinato tipo di fatti, emozioni e problemi andando a sottostimarne altri.

 


I bambini sono i soggetti più vulnerabili alla televisione perché tendono a far proprio ciò che vedono attraverso lo schermo. La TV confonde la loro mente spingendoli a sovrapporre il piano del rappresentato a quello reale, vissuto nel quotidiano. Il sociologo sottolinea inoltre che i messaggi televisivi influenzano chi li recepisce, inducendo la psiche ad avere opinioni ed assumere comportamenti "instradati" dai media.

La televisione non è la realtà, ma ora l'attenzione deve andare sui genitori, spesso non consapevoli del fatto che i bimbi tra 0 e 2 anni non dovrebbero essere esposti alla TV. I piccoli in questa fascia d'età sono molto vulnerabili ed esporli (o sovraesporli addirittura) alla televisione può portare a sviluppare facilmente problemi legati all'attenzione. In questo senso è quindi possibile confermare che la TV influenza il cervello dei bambini e fa male allo stesso, ripercuotendo gli effetti negativi anche negli anni successivi ed in fase di crescita e sviluppo.

Gli studi dei sociologi e delle università mettono dunque in guardia i genitori, che spesso non sanno neppure di procurare un probabile futuro danno alla mente e allo sviluppo dei propri figli.


 
 
 
 

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