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I valori ormonali corretti per iniziare una gravidanza

 

La nascita di un bambino è un momento di grande felicità per la coppia e in particolare per una donna che sente crescere una nuova vita dentro di sé. Quando però dopo diversi tentativi la gravidanza non arriva il ginecologo potrebbe prescrivere degli esami per capire i motivi e tra questi viene indicato quello relativo ai dosaggi ormonali.
Lo scopo di questo esame è quello di comprendere se siano presenti delle disfunzioni ormonali che potrebbero essere la causa della mancata gravidanza; questo esame si effettua, come di consueto, con un prelievo di sangue che servirà a determinare il valore dei seguenti ormoni:


FT4
TSH
L4
FSH
estradiolo e prolattina
progesterone



Particolare importanza assume proprio l'ultimo che viene valutato in corrispondenza del 21simo giorno del ciclo mestruale o quando è passata all'incirca una settimana dall'ovulazione, poiché in questa fase raggiunge il suo valore massimo.
Riportiamo di seguito quelli che sono i valori di riferimento, anche se gli stessi possono variare tra diversi laboratori di analisi:

FSH, nella fase follicolare 3,1-7,9 microUI/ml, durante l’apice dell’ovulazione 2,3-18,5 microUI/ml
LH, nella fase follicolare 1-18 microUI/ml, durante l’apice dell’ovulazione 20-105 microUI/ml
estradiolo, nella fase follicolare 27-123 picogrammi/ml, durante l’apice dell’ovulazione 96-436 picogrammi/ml
prolattina, 2-29 nanogrammi/ml per le donne che non si trovano in gravidanza o allattamento



Una volta eseguiti questi esami, lo specialista potrà fare una valutazione e decidere quale percorso seguire per rendere più semplice l'arrivo della gravidanza.


 
 
 
 

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