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Cosa fare quando i figli non arrivano

 
Molte donne, dopo anni di attesa, decidono di provare ad avere un figlio o magari, dopo una prima gravidanza, cercano di averne un secondo accorgendosi di avere difficoltà a rimanere incinta. Uno degli errori da non commettere, è quello di farsi prendere dall'ansia: i risvolti psicologici possono influire negativamente sul concepimento. La prima cosa da fare quando i figli non arrivano, è quella di rivolgersi al proprio ginecologo e cercare insieme, di determinare le cause di tale difficoltà. Generalmente viene prescritto, l'esame del sangue con i dosaggi ormonali, e l'analisi della funzione tiroidea, ciò consente di determinare la presenza o non, di anomalie funzionali. Parallelamente il proprio compagno dovrà eseguire l'esame del liquido seminale, per poter escludere che la causa della sterilità non dipenda da lui. Se i dosaggi ormonali e lo sperma sono nella norma, si dovrà procedere ad una ecografia pelvica per assicurarsi che non vi siano anomalie strutturali dell'utero (utero bicorne), o malattie come l'endometriosi (proliferazione anormale del tessuto di rivestimento dell'utero). Infine, si ricorrerà ad un altro esame, l' isterosalpingografia, molto temuta dalle donne, in realtà provoca solo un leggero mal di pancia, molto simile a quello del ciclo mestruale. Attraverso questo esame, si analizza la pervietà delle tube uterine e la loro funzionalità. Se tutto è a posto, non avrete nulla da temere, rilassatevi e prendetevi una vacanza, probabilmente lo stress potrebbe essere la causa della vostra sterilità. Non dimenticate che esistono molti centri specializzati nell'inseminazione artificiale mirata e, qualora non riusciate a rimanere incinta, potranno aiutarvi a risolvere il problema.
 
 
 
 

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