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Post parto: riallena il perineo

 
Cos'è il perineo? Il perineo (o pavimento pelvico) è il fascio di muscoli che rappresenta il pavimento pelvico, ovvero i muscoli che sono collocati alla base del nostro bacino e che sorreggono, proprio come un pavimento, tutti gli organi contenuti nel nostro addome(vescica,utero,intestino). Detto in parole semplici, il perineo è quel muscolo che, contraendolo, consente di interrompere la minzione. Problemi al perineo possono portare oltre che a incontinenza, anche a cirrosi e difficoltà sessuali. Cosa succede al perineo dopo il parto? Il muscolo si rilassa e a volte, a seconda del parto, può presentare anche lacerazioni; è quindi meno forte ed è possibile che si verifichino perdite di urina o di sensibilità nella zona. Il tutto è fisiologico e del tutto recuperabile, l'importante però sarà seguire un programma adeguato di esercizi per recuperare forza e sensibilità del perineo. Quali esercizi effettuare? Premesso che sarebbe comunque consigliato rivolgersi ad uno specialista per le riabilitazione (in questo caso l'ostetrica), proviamo a consigliare alcuni esercizi da effettuare quotidianamente già a partire dalla terza/quarta settimana post parto. Gli esercizi sono da eseguire regolarmente per 2-3 volte con almeno 10 ripetizioni per ognuno e fondamentale sarà la respirazione che dovrà essere profonda e regolare evitando di fare gli esercizi in apnea: - interrompere il flusso e rilasciare durante la minzione (esercizio importante per verificare di contrarre i muscoli giusti); - in posizione accovacciata, inspirando tenere il perineo aperto, espirando contrarlo; - a carponi, inspirando inarcare la schiena in basso e tenere il perineo rilasciato, dopodichè espirando inarcare la schiena verso l'alto e contrarre il perineo; - stando seduti, contrarre il perineo per 5 secondi e dopo rilasciare - distesi a terra, piegare le ginocchia, appoggiare le piante dei piedi a terra ed avvicinarle il più possibile ai glutei, tenere le braccia appoggiate vicino al corpo; inspirando premere sulle piante dei piedi ed alzare il bacino e l'addome, lasciando a terra le spalle e la testa, rimanere in posizione per 2/3 secondi continuando a respirare, scendere lentamente. Altro: Almeno per i primi tre mesi è consigliato evitare l'allenamento ai muscoli addominali. Questo perchè la muscolatura del pavimento pelvico è ancora debole e sforzi derivanti dalla contrazione addominale potrebbero danneggiarlo ulteriormente. Oltre all'allenamento potrebbero giovare dei massaggi nella zona fatti anche personalmente, specie se la zona ha avuto lacerazioni. Un tipo di massaggio si può effettuare introducendo un dito nella vagina lubrificato con olio di mandorla o di germe di grano, facendo un movimento come se si volesse disegnare una U ed esercitando piccole pressioni.
 
 
 
 

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