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Il ruolo del padre moderno

 
Quando si parla dell'educazione e della crescita dei figli, spesso si parla delle mamme: sicuramente la causa di questo sta nel nostro retaggio culturale, con lo stereotipo della famiglia patriarcale il cui perno era una figura paterna pesante quanto assente, nel quale la gestione dei figli era appannaggio unicamente materno. Ma ora non è più così, e sia da un punto di vista psicologico che da un punto di vista più sociologico il ruolo del padre comincia ad essere ben più approfondito. Da un punto di vista meramente comportamentale, diversi studi hanno chiarito che se il ruolo materno è quello della coccola e del rimprovero, quello paterno è quello del gioco. Fin da neonati, infatti, i bambini ricercano nella figura del papà l'aspetto ludico della loro giovanissima vita, ed imparano dalla figura maschile di riferimento a "divertirsi". E proprio questo sarebbe oggi il principale ruolo dei padri: sobbarcarsi nel rapporto con i propri figli non la responsabilità della classica "educazione", ma la trasmissione di passioni e di interessi, intesa come un vero e proprio passaggio del testimone. Una particolarissima eredità che fa sopravvivere nel tempo un'intera società, facendola evadere dal proprio stretto contesto storico. Uno studio che rende giustizia sicuramente al ruolo paterno, ma che forse tralascia il fatto che negli ultimi anni, con i cambiamenti socioeconomici che il nostro paese sta vivendo, non è difficile trovare padri costretti a casa dalla mancanza di lavoro che si trovano, invece, a curare quasi completamente la gestione della propria prole a causa degli impegni di lavoro materni. E in questo caso, se è vero che in linea di principio il ruolo dei papà è quello ludico, bisognerebbe un po' approfondire il nuovo contesto storico in cui ci troviamo.  
 
 
 
 

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