Nel momento in cui si scopre di essere in dolce attesa pensiamo a quale pianeta lasceremo in eredità ai nostri bambini e, prese da un vero e proprio fermento ecologico, si comincia a riciclare ed inseguire mariti per casa spegnendo luci ed elettrodomestici: scopriamo la necessità di diventare eco-mamme. Una delle opzioni da valutare nella nostra rinascita di mamme ecologiche è quella dei ciripà; pannolini che, una volta utilizzati, finiscono dritti nella nostra lavatrice, facendo anche risparmiare parecchi soldi. Perchè allora i pannolini lavabili sono un'eccezione e non una virtuosa regola ? Contribuendo alla salvezza del pianeta si risparmia una notevole quantità di soldi; dovrebbe essere una scelta ovvia ed obbligata. La realtà è che potrebbero risultare immensamente scomodi; il loro utilizzo costante richiede sacrifici, spazi ed organizzazione non indifferenti. Dopo l'arrivo del nuovo membro della famiglia le difficoltà, per la neo mamma, di mantenere la propria casa, oltre alla propria persona,in uno stato accettabile di pulizia diventa un'impresa eroica. La stanchezza aumenta e proporzionalmente diminuisce il tempo a disposizione da dedicare a stracci e lavatrici. Avere per casa costantemente un carico di pannolini da lavare o asciugare non è certo quello di cui si sente la mancanza; inoltre, molto spesso, un semplice lavaggio non è sufficiente ma servono ammolli di svariate ore per eliminare quei maledetti residui acidi. Infine, rispetto agli ultra sottili in commercio, i pannolini lavabili risultano piuttosto ingombranti una volta indossati i nostri bambini sembrano tanti piccoli paperotti a cui i pantaloni non entrano neppure. Per questi motivi, le mamme che perseverano nella scelta del pannolino lavabile devono essere considerate delle eco-eroine da guardare con ammirazione.
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16/07/2023
