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L'attaccamento eccessivo ai propri figli non è sano

 
Molte mamme sviluppano un attaccamento quasi morboso verso i propri bambini che tutto è fuorché sano. Infatti l'interdipendenza madre-figlio nelle prime fasi di crescita induce il bambino a sentirsi insicuro senza la propria mamma, diventando così incapace di affrontare i suoi 'piccoli problemi' quotidiani da solo, anziché crescere in modo indipendente.

Tante madri pensano che un bimbo che non piange la loro assenza quando viene lasciato all'asilo, per esempio, o dai nonni non ha il giusto amore per i propri genitori; in realtà un bambino che reagisce con serenità quando viene lasciato ha una buona autostima e si sente amato correttamente, per cui sa che i suoi genitori torneranno a riprenderlo senza sentirsi per questo abbandonato.

Per le mamme, inoltre, all'inizio sentire l'attaccamento a sè del figlio è quasi una gioia, ma con l'andare del tempo diventa invece una prigione di co-dipendenza, poiché il bambino inizia a non essere autonomo senza la presenza della mamma. Non mangia, non si addormenta, non va in braccio a nessuno e non riesce a stare tranquillo se non c'è la mamma. 

Questo atteggiamento è malsano per il bimbo e crea stati d'ansia e senso di abbandonoogni volta che non è possibile per lui stare con la propria mamma. Ecco perché è indispensabile lasciare al bambino i giusti spazi durante le prime fasi di sviluppo, indurlo a socializzare con altri componenti della famiglia, farlo imboccare, cambiare e tenere in braccio anche dal papà e da eventuali fratellini/sorelline, oltre che lasciarlo all'asilo senza distacchi struggenti così da agevolare la sua indipendenza.
 

 


 
 
 
 

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