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Latte materno: come conservarlo correttamente

 
Diciamocelo francamente: avere una piccola scorta di latte materno conservato può essere davvero comodo per poter fra fronte a qualche possibile emergenza oppure per assicurarsi che il neonato possa alimentarsi nel migliore dei modi anche in assenza della mamma. Per mantenere al meglio il latte materno occorre però seguire alcune semplici regole, a partire dal tipo di contenitore da utilizzare. Meglio, infatti, privilegiare quelli in vetro o in plastica, con una buona chiusura e facilmente lavabili. Per maggior sicurezza si possono sterilizzare, anche con un passaggio ad alta temperatura nel microonde, ma una accurata pulizia con acqua calda e detersivo è già sufficiente. In farmacia, ad ogni modo, esistono contenitori specifici per lo stoccaggio del latte materno. Una volta riempito, il recipiente dovrà essere etichettato, datato e messo in congelatore sempre, naturalmente, che non prevediate di utilizzare il latte entro breve tempo. In questo caso basterà sistemarlo in frigorifero. Nel medesimo recipiente si potrà aggiungere anche altro latte purché estratto nell'arco delle 24 ore e raffreddato prima di essere miscelato con quello già stoccato. Tenete conto che, se si pensa di utilizzarlo entro 8 ore, il latte può anche essere mantenuto a temperatura ambiente, sempre che non superi i 25°. In frigorifero, conservato intorno ai 4°, si mantiene per circa 4 giorni. Se però il frigorifero viene aperto spesso e la temperatura interna rischia di non mantenersi costante, riducete il tempo di conservazione del latte e utilizzatelo entro 2 giorni. Nella cella freezer del frigorifero potrete mantenerlo per 3 settimane mentre il congelatore garantisce una buona conservazione del latte per circa 6 mesi.
 
 
 
 

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