ads

La prima grande emozione: il battito del feto

 
Avvicinarsi alla gravidanza e alla concezione cosciente del proprio bambino non è un passaggio necessariamente semplice e naturale. Sia per la futura mamma che per il futuro papà le aspettative e le sensazioni cominciano a svilupparsi solamente quando riescono a concepire il bambino in arrivo come qualcosa di reale. Se la futura mamma già dalle prime settimane avverte qualche cambiamento nel proprio corpo e comincia a entrare in contatto diretto con la sensazione della vita che cresce dentro di lei, un momento fondamentale per entrambi in futuri genitori è quello in cui è possibile sentire per la prima volta il battito fetale. In genere il battito fetale si può sentire, grazie a uno specifico strumento del ginecologo durante l’ecografia, dopo la decima settimana: inizialmente può essere avvertito come una specie di fruscio, uno sfarfallio, un rapidissimo battito d’ali. Quando si capisce qual è il rumore che si deve ascoltare, si può associare all’idea di un rapido scalpitare di piccoli zoccoli: tra i due e i tre mesi di gestazione, infatti, il battito fetale ha una frequenza di almeno 120 battiti al minuto, una frequenza all’incirca doppia di quello della mamma. Da quando si distingue il battito fetale il bambino diventa i improvvisamente davvero reale, una vita in rapido movimento, in crescita, che nel giro di pochi mesi passerà da pochi centimetri a essere un bambino fatto e finito. L’emozione è enorme, si tratta di un sogno che diventa in un attimo reale e si carica di aspettative, sensazioni, sentimenti positivi e ansie sulla propria adeguatezza come genitore. Non preoccupatevi, da questo momento fino al parto avrete tutto il tempo per prepararvi ad essere dei buoni genitori!
 
 
 
 

Guarda anche