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Italiano e fisica: si salvi chi può!

 
Convincere i bambini a studiare e a fare i compiti è sempre un'impresa ardua, senza considerare poi che le distrazioni sono molte, tv, videogiochi e smartphone, di cui si fa sempre di più un largo uso, costituiscono sempre un motivo per ritardare il momento dello studio. Fare muro contro muro, nonostante sia una strategia molto adottata dai genitori, non è una politica proficua perchè si potrebbe incorrere nel problema opposto e il bambino, contravvenendo a quanto richiesto espressamente dal genitore, potrebbe, in via ritorsiva, rifiutare completamente di studiare, compromettendo così, a volte irrimediabilmente, il suo futuro. Ci sono poi delle materie che sono veramente difficili da mandare giù, tra le più odiate la fisica e l'italiano che sono però tra le più importanti, quindi, è bene che i bambini capiscano che è fondamentale studiare anche le cose che risultano all'apparenza più difficili da memorizzare e metabolizzare. L'aiuto del genitore, in circostanze come queste, deve essere finalizzato a far comprendere ai propri figli che, con i giusti sistemi, le materie da ostiche possono tramutarsi in preferite. Con riferimento alla fisica, la modalità per renderla più comprensibile e più amata, anche dai bambini, è, senza dubbio, spiegarla molto semplicemente facendo degli esempi, ed in particolare realizzando dei veri propri esperimenti che, da un lato serviranno a fissare meglio i concetti, e dall'altro, renderanno l'ora dello studio divertente e mai noiosa. Per ciò che riguarda l'italiano, per tramutarla in una materia gradita anche ai più piccoli, si può ricorrere alla loro passione per storie e favole. Incentivando l'amore dei bambini per la narrativa, si può invogliarli a leggere e, come è ben noto, più si legge più si memorizzano le regole grammaticali e si amplia la propria cultura.
 
 
 
 

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