Interpretare i disegni dei bambini

I disegni dei bambini non sono semplici scarabocchi ma una vero e proprio sistema di comunicazione non verbale che spesso fa intuire più di quanto i bambini possano esprimere a parole. Per prima cosa è necessario tenere in considerazione che il bambino suddivide in maniera inconscia il foglio in tre parti. La zona sinistra rappresenta il passato, quella centrale il presente mentre quella più a destra è destinata a raffigurare il futuro. Nei primi tre anni di vita iniziano sempre a porre i primi segni sulla carta partendo dal basso perché è quella a cui meglio arrivano. Se con movimenti ampli e rotondeggianti tendono ad occupare naturalmente tutto lo spazio a loro disposizione significa che hanno un carattere tendenzialmente estroverso mentre al contrario se utilizzano solo piccole porzioni di foglio creando cornici dentro le quali disegnare i bambini sono molto insicuri. Se le linee raffigurate sono discontinue il piccolo mostrerà il suo lato ipersensibile ed è probabile che all'interno del suo nucleo familiare ci siano tensioni molto forti. Il temperamento dei bambini risulta molto evidente dai disegni che tracciano. Se è un leader non solo tenderà ad occupare tutto lo spazio ma inizierà anche ad uscire dallo stesso disegnando sul tavolo. Se si dedicherà a rappresentare la figura umana la posizionerà al centro del foglio e avrà dei confini molto marcati. Il bambino tendenzialmente timido invece imprime poca pressione, adopererà linee molto incerte che a tratti saranno quasi impercettibili. Gli insicuri invece adoperano soprattutto forme tondeggianti e le  figure umane spesso non hanno i piedi. I sognatori si dilettano nel rappresentare figure dense di particolari addensati soprattutto nella parte più alta del foglio. I bambini egocentrici occupano unicamente la parte centrale del foglio mentre i bambini di indole aggressiva non si astengono dall’adoperare tratti marcati e colori accesi per dar vita a creature dall’aspetto mostruoso e animali feroci di ogni genere.