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Integratori e gravidanza

 
Durante i nove mesi della gravidanza l’organismo femminile è sottoposto ad un grande stress per via del notevole cambiamento che subisce e per lo sforzo che impiega nel nutrimento della nuova vita. In linea generale, un fisico in gravidanza necessita di circa 2-300 calorie in più e di un'alimentazione sana e bilanciata, cioè completa di tutte le sostanze nutritive. Ma nonostante un regime alimentare corretto è consigliabile assumere, sotto stretto controllo medico, una serie di integratori per soccombere a carenze che potrebbero causare complicanze quali la gestosi, il parto prematuro, l'anemia, la spina bifida e un basso peso del neonato. Tra questi i più importanti sono il calcio, il magnesio, il ferro e l'acido folico contenuto nella vitamina B9. Il calcio è molto importante durante la gestazione, soprattutto a partire dalla venticinquesima settimana e per tutto l'allattamento. Un livello equilibrato di calcio, infatti, previene la gestosi, la comparsa di contrazioni e aiuta ad integrare il minerale a favore della struttura ossea di mamma e neonato. Il magnesio, invece, serve a combattere il ritardo della crescita del feto e la preeclampsia. Un integratore a base di ferro (dai 30 ai 120 mg al giorno a seconda dei casi) è utile per combattere l'anemia e funziona in maniera ottimale se abbinato alle vitamine B9, C ed E. Molti medici consigliano di integrare la normale alimentazione con l'acido folico a partire da un paio di mesi prima del concepimento e fino almeno al secondo trimestre della gravidanza. La dose ideale di circa 0,4 milligrammi concorre al perfetto sviluppo del sistema nervoso del bambino, riducendo le percentuali di rischio di spina bifida. Infine, se non è possibile mangiare pesce almeno 3 volte la settimana, si può ricorrere ad integratori di acidi grassi Omega 3, che aumentano le capacità cognitive del neonato e aiutano a combattere la depressione che colpisce le puerpere nei primi mesi dopo il parto.
 
 
 
 

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