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Anche le principesse sono nuore…

 
Anche le principesse sono nuore...oggi come oggi un titolo abbastanza emblematico. Più che in passato i rapporti con le suocere sono più che complicati. Alle diversità generazionali si aggiungono le diversità culturali etniche, la maggiore indipendenza delle donne, la voglia di affermarsi sul lavoro, che in qualche modo allarga il nostro ordine di priorità. Tutto questo spesso fa di noi delle mogli non adatte ai figli delle nostre suocere, almeno ai loro occhi. Poi se a questo si aggiunge la nascita di un pargolo, bhè allora è tutta in salita. Con la nascita di un figlio i ruoli nel contesto famigliare cambiano. Da figlie quali eravamo ci trasformiamo in madri, e le nostre suocere, in nonne e qui la battaglia è ardua, due Titani allo scontro, noi che cerchiamo di conquistarci il tanto atteso ruolo di madre e loro che vogliono riaffermare il loro ruolo di madre matura ed "esperienziata". E il marito/figlio? nel mezzo, come si suol dire "tra due fuochi". Che fare? come cercare di farle capire che anche le principesse sono nuore? Che siamo in grado non solo di essere delle ottime mogli per il loro figli, ma anche delle madri per i loro nipoti. Facile, no.!, ma in questa fase, sopratutto all'inizio, occorre evitare futili conflitti, anche se avvolte sembrano l'unica risposta. Cercare di avere la meglio il più delle volte può risultare controproducente per il clima famigliare, ricordiamoci che loro, prima di noi sono state madri, oltretutto le madri dei nostri compagni/mariti, anche per questo si presuppone che qualcosa di buono l'hanno fatto, quindi ascoltarle potrebbe esserci di aiuto. Vorrei dirvi che ci sono delle procedure testate che funzionano, ma non è così. Credo che avvolte le cose semplici, quali la comprensione, l'ascolto e l'osservarsi in modo reciproco, può essere un valido aiuto, ricordiamoci che spesso non è solo importante quello che vogliamo dire, ma ciò che vogliamo essere, nel nostro caso, non vediamo l'ora di essere delle madri, le migliori del mondo e per loro, cosa vogliono ancora essere, madri. Cambiare passare da protagoniste a spettatrici di questo film, fare parte della crescita di una nuova vita dove si ha un ruolo diverso, nuovo, non è facile neanche per loro, richiede tempo e spazio. Il confronto, l'accettazione dei ruoli non avviene con uno scrocchio di dita, ma naturalmente e avvolte lentamente, senza sforzare i tempi, ma con pazienza la tipica pazienza che fa di una donna una grande madre e un ottima nonna. Andare incontro ad entrambi i bisogni, da un lato il nostro bisogno di sostegno per il nostro nuovo ruolo e le nostre decisioni, dall'altro il loro bisogno di condivisione e rispetto del loro punto di vista e delle loro esperienze. Credo che l'unico ingrediente per un pacifico e duraturo rapporto con la suocera sia la collaborazione. Nel caso ciò non fosse sufficiente, bhe!un biglietto di sola andata per Honolulu potrebbe essere la migliore soluzione....
 
 
 
 

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