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Gattonare è un gioco da mamme!!!

 
Spesso le neomamme si trovano in difficoltà dal momento che non sanno cosa fare per spingere il proprio bebè a gattonare. Non c'è da preoccuparsi: chi prima, chi dopo, tutti i bambini nel loro secondo semestre di vita mostrano il desiderio forte di muoversi, di raggiungere qualche oggetto poco distante e di conquistare il loro spazio. Tutte sappiamo come sia importante questo momento nella vita del piccolo: attraverso il gattonamento inizia l'esplorazione e si forma la percezione che lui avrà del mondo esterno. In più gattonando, cioè muovendosi come un gattino e aiutandosi con le mani e le ginocchia per avanzare, il bimbo compie un grande esercizio di coordinamento che lo aiuterà successivamente nell'impresa del camminare. Come in tutte le cose anche in questo caso, è molto importante l'esempio. I bambini "copiano" fin da piccoli ciò che vedono fare. Alcuni, i più intraprendenti, iniziano a gattonare o quantomeno a provarci partendo dalla posizione seduta. Per altri, non è scontato: vale la pena in questo caso dare l'esempio ovvero mettersi a gattonare con lui. Provate a convincerlo come per gioco, magari aiutandolo voi stesse mettendolo il posizione "felina". All'inizio, vedrete il vostro piccolo avanzare in maniera goffa e imprecisa: qualche rotolone o movimento involontario all'indietro saranno inevitabili, ma vedrete che con il tempo il movimento si perfezionerà sempre più. Il vostro bimbo, grazie anche alla vostra assiduità, acquisterà sicurezza ed inizierà a percepire le direzioni: comincerà così a percorrere grandi distanze per casa. Importante, in questa fase di grande conquista per lui, è riconoscergli quanto è bravo. Ciò lo stimolerà a fare sempre meglio e allo stesso tempo lo renderà fiero e orgoglioso delle sue prodezze di piccolo esploratore.
 
 
 
 

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