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Educazione e affettuosità, due risvolti indispensabili di un genitore

 

Spesso di pensa erroneamente di non poter fornire regole di educazione ferme ed essere contemporaneamente genitori affettuosi, credendo così di mancare di coerenza, in realtà, non solo questa associazione è perfettamente compatibile ma porta anche ad una corretta crescita dei bimbi.


Il primo problema alla base è che i genitori spesso tendono ad essere troppo amorevoli e comprensivi, accettando anche l'inaccettabile, fino a che per compressione esplodono in tempi posteriori a quelli utili, diventando inopportuni. Non bisogna mai dimenticare, invece, che anche noi genitori siamo persone e come tali abbiamo dei limiti e delle esigenze che vanno rispettate: questo è il primo punto fermo che i bambini devono imparare a capire.
L'incoerenza educativa di un genitore che prima urla, poi si scusa per senso di frustrazione, poi piange e poi parla amorevolmente al proprio bambino capriccioso, non può far altro che destabilizzare i figli e renderli sempre meno ubbidienti.


La parola d'ordine che quindi deve vigere tra la fermezza di un'educazione severa ma giusta e l'amorevolezza e l'affettuosità implicita e presente in ogni genitore, deve sempre essere la coerenza.
Anche nel momento in cui si sgrida un bambino, infatti, si può esprimere affetto anziché rabbia, soprattutto se si evita di arrivare al limite massimo di sopportazione. E per evitare di giungere ad un punto di non ritorno della rabbia e della repressione, basta informare i propri bambini preventivamente delle esigenze di un genitore e dei suoi stessi limiti, verbalizzando le emozioni, evitando di urlare e dando regole ma autonomia.


 
 
 
 

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