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Babysitter in ottica Montessori per bambini alla scoperta del mondo

 

Tutti vorrebbero crescere bambini felici, sereni, realizzati, ma spesso non è così facile soprattutto quando i bambini devono essere lasciati con la babysitter. In questo caso un valore aggiunto potrebbe essere la babysitter che applica il metodo Montessori. Ecco come sceglierla

Ovviamente non si tratta di avere una babysitter che fa la maestra, ma di una persona qualificata che applica il metodo Montessori ai gesti quotidiani. Il metodo Montessori prevede il rispetto dello sviluppo fisico, cognitivo e psicologico del bambino, assecondando i suoi tempi e pone alla base lo sviluppo della libertà di scelta del bambino. Richiede che il piccolo sia sollecitato a fare da sé tante piccole attività in modo che sia autonomo e che si senta realizzato, gratificato nella vita e sicuro.

Il metodo Montessori prevede che il bambino possa sperimentare, sbagliare e dagli errori capire il modo giusto di fare, magari con il supporto degli adulti che devono essere per lo più spettatori e non invadere gli spazi creando una specie di robot. Una babysitter che applica il metodo Montessori, ad esempio, se il bambino sta allacciando le scarpe, non deve intervenire subito per farlo lei, ma deve aspettare pazientemente che il bambino finisca e se proprio non riesce, fargli vedere come si fa. Inoltre deve coinvolgere il bambino in attività quotidiane sicure, come ad esempio apparecchiare il tavolo, riporre i panni. 

La babysitter deve stimolare la fantasia senza prevaricare il bambino che deve sentirsi libero di giocare, scoprire, capire le sue passioni, con la certezza di avere al proprio fianco una persona che lo asseconda nella conoscenza di se stesso e del mondo. Tra le caratteristiche che contraddistinguono una babysitter che applica il metodo Montessori, vi è la pazienza: non deve urlare con il bambino ma avere una dialettica.


 
 
 
 

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