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Cosa succede se si mangia cibo scaduto durante la gravidanza?

 
Il cibo scaduto andrebbe sempre evitato soprattutto durante la gravidanza. Probabilmente se una mamma in dolce attesa assaggia un cibo alcuni giorni dopo la data di scadenza non succede niente o al massimo verifica dei disturbi più o meno intensi a livello gastrointestinale. Tuttavia il buon senso sconsiglia vivamente il consumo di questi prodotti perché alcuni di essi potrebbero scatenare una serie di problemi molto gravi sia alla donna che al bambino che porta in grembo. Con le attuali normative in vigore, ogni prodotto alimentare deve riportare sulla confezione la data di scadenza con due diverse diciture: da consumare preferibilmente oppure da consumare entro. Nel primo caso la data è approssimativa mentre nella seconda dicitura, diviene obbligatorio mangiarlo entro i termini indicati. Durante la fase della gestazione e dell’allattamento, le donne devono prestare particolare attenzione alle date di scadenza, soprattutto dei prodotti freschi quali latticini, pesce e carne. Diffidate sempre dalle confezioni che non hanno un aspetto regolare e non acquistate i prodotti in barattolo se quest’ultimo presenta degli avvallamenti. Le lattine si deformano a causa di un urto violento che potrebbe far prendere aria al prodotto conservato annullando di fatto la sua genuinità. Le tossinfezioni alimentari sono molto pericolose e bisogna evitare che si presentino con ogni mezzo a disposizione. Se vi capita di consumare un cibo dopo la sua data di scadenza, non allarmatevi ma tenete sotto controllo la vostra salute monitorando eventuali segnali preoccupanti come diarrea, mal di pancia e vomito. In questi casi non perdete tempo e recatevi subito in un centro di primo soccorso o dal vostro medico curante.
 
 
 
 

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