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Come lavare gli indumenti dei bebè

 
La pelle del bambino alla nascita è tanto soffice quanto delicata e ci impiega circa un anno per "abituarsi" al mondo esterno. E' proprio per questo che è necessario prestare molta attenzione non solo ai tessuti con cui andrà a contatto, ma anche ai prodotti con cui questi verranno trattati e curati. Il bucato del neonato crea ansia a molte mamme, ma in realtà basta sapere poche cose per detergere al meglio i vestiti dei più piccoli. La prima regola è lavare i capi dei neonati separatamente da quelli degli altri componenti della famiglia o alla biancheria della casa. In secondo luogo, è bene evitare candeggine e smacchiatori dall'azione molto aggressiva. Per il resto basta un pò di buon senso. Al classico detersivo, ad esempio, è preferibile un sapone neutro da bucato, ma se questo non è possibile si può sempre optare per una linea di additivi specifica per le pelli delicate dei bebè. La cosa più importante è attenersi sempre alle dosi consigliate nelle istruzioni d'uso. Se si usa l'ammorbidente è bene non eccedere o, eventualmente, sostituirlo con il bicarbonato. Comunque, nel dubbio che il residuo di additivi che può rimanere sui capi sia eccessivo, si può sempre effettuare un doppio risciacquo per evitare che il contatto con eventuali prodotti chimici provochi dermatite, arrossamento e allergie. E' giusto, infine, ricordare che gli indumenti dei neonati (0-6 mesi) devono essere puliti al meglio, ma non per questo asettici, in quanto è sufficiente il contatto con l'aria durante l'asciugatura o con altre persone per provocare un passaggio di germi, acari e batteri.
 
 
 
 

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