La curiosità nei bambini è importante per la loro crescita, contribuisce a stimolare l’apprendimento, la creatività e raggiungere l’autonomia. Elementi questi ultimi che sono alla base anche per la sua formazione futura, il suo carattere e modalità di affrontare il mondo. La curiosità è un’attitudine innata in alcuni piccoli, che già dai primi mesi iniziano a guardarsi intorno, ad osservare con attenzione l’ambiente, le persone o gli oggetti che hanno vicino. In altri, deve essere stimolata attraverso il gioco, lasciandoli liberi di imitare i grandi o di imparare a fare le cose da soli, senza intervenire per aiutarli.
Lettura e immagini fin dai primi mesi
Per sviluppare la curiosità nei piccoli è indispensabile abituarli alla lettura fin dai primi giorni. Iniziando con il fargli guardare e toccare le immagini su libri illustrati, descriverle ed usando la fantasia per inventare delle storie. Esistono libri per tutte le età, ad iniziare da quelli in stoffa indicati nei primi mesi e che consentono di esercitare le capacità tattili oltre che visive.
Visitare luoghi nuovi e diversi
Portare i piccoli sempre in posti nuovi e diversi, in modo che possano ammirare la natura, il mare, gli animali, ma anche una città, l’importante è spiegare loro cosa stanno vedendo, aggiungendo qualche storia o aneddoto che possa attirare l’attenzione e spingerli a fare domande o esplorare l’ambiente.
Non limitare le esperienze
La curiosità in un bambino si può sviluppare facendogli vivere le sue esperienze senza ostacolarlo o imporgli limiti che servono solo a bloccarlo e fargli sorgere delle paure.