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Bambini e vaccino antinfluenzale

 
L'influenza, si sa, è una condizione molto comune durante i mesi invernali e colpisce indistintamente grandi e piccini. Normalmente si manifesta con febbre anche elevata, astenia, mal di testa, gola arrossata e raffreddore. Si risolve però solitamente nell'arco di una settimana e non lascia alcuna traccia di sé nei bambini sani. Il discorso è invece diverso per quei piccoli che, al contrario, si trovano in condizioni di salute precarie a causa di disturbi cardiaci o renali, patologie respiratorie croniche, carenze del sistema immunitario, diabete o altri tipi di disagi. In questi casi, infatti, l'influenza può portare con sé un aggravamento della loro malattia e pericolose complicanze.Per questo motivo diventa molto raccomandabile vaccinare annualmente questi bambini contro l'influenza. Naturalmente seguite i consigli del vostro pediatra e rassicuratevi perché, nella maggior parte dei casi, il vaccino non ha effetti collaterali né particolari controindicazioni e viene tollerato molto bene anche dai bambini più fragili. A volte, nella sede dell'iniezione, può comparire un debole rossore e un rigonfiamento entro 48 ore dal vaccino, ma è cosa da poco e la comparsa di febbre o malessere è veramente rara. In ogni caso i piccoli disagi che potrebbero eventualmente presentarsi non durano più di un paio di giorni. E' invece bene fare attenzione alle allergie perché anche il vaccino antinfluenzale, così come tutti gli altri, può causare reazioni in soggetti predisposti. Per scongiurare ogni pericolo è buona norma trattenersi per un quarto d'ora nello studio medico dopo aver fatto vaccinare il piccolo per la prima volta.
 
 
 
 

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